“Penso di non avere avuto molto chiaro il mio obiettivo di vita fino a quel giorno…quando la mia schiena mi svegliò…”
Da piccola non avevo interessi come le altre bambine della mia età, volevo diventare una rock star e sognavo di esserlo mentre prendevo a manate le corde della chitarra classica regalatami da mio zio a 9 anni.
Come avrai notato ora, da grande, suono altri strumenti, anzi, “accordo” altri strumenti: i corpi umani.
La mia scarsa voglia di studiare musica e il mio fare mille cose contemporaneamente mi hanno condotta altrove.
Una volta finite le scuole dell’obbligo mi sono iscritta all’Istituto Tecnico per Geometri dato che la mia famiglia lavora in questo settore e avrei avuto un posto di lavoro facile.
Che dire, ho affrontato i 5 anni delle superiori divertendomi e studiando il meno possibile in quanto, a parte educazione fisica, le materie non mi entusiasmavano.
L’ultimo giorno dell’esame di maturità mi è sorto un dilemma:
“e ora che faccio?”
Dalla ragazza tutta divano, MTV e sigarette mi sono trasformata, da un minuto con un altro, in una sportiva con un obiettivo preciso: passare il test d’ingresso, ai tempi molto selettivo, per entrare all‘ISEF di Milano.
Fatica, grandi fiatoni e dolori muscolari mi hanno accompagnata prima e dopo le corse assieme a esercizi utili per recuperare una forma fisica decente per sostenere l’esame.
Ho vinto questa sfida, sono entrata all’ISEF e, un po’ a rilento perché nel mentre lavoravo in un’agenzia di viaggi, ne sono anche uscita.
Diplomata ISEF una mattina mi è giunta una richiesta di lavorare come terapista fisica in una casa di riposo di Vergiate (VA), il “Villaggio del Fanciullo” (un nome perfetto per un ospizio).
Da agente di viaggio sono diventata la terapista fisica di un ospizio; dal frequentare villaggi turistici sono passata al Villaggio del Fanciullo.
Nel mentre ho frequentato un altro anno di università per laurearmi in Scienze Motorie.
Dimenticavo, a 21 anni è scattato un altro embolo ancora più potente e cioè quello di diventare un’agonista di canottaggio (non canoa mi raccomando!) e per 12 anni ho dato cuore e corpo a questo stupendo sport.
Spesso le persone che ti conoscono e hanno seguito il tuo percorso di vita non riescono a comprendere che, quando si hanno grandi motivazioni, si può cambiare.
Ero cambiata di colpo, da ragazza svogliata sono diventata un’universitaria e agonista che ottiene buoni risultati sia nello studio che nelle competizioni.
Non sono stata mai ostacolata nelle mie scelte di studio e di vita ma neanche incoraggiata.
Durante un allenamento in palestra, a 24 anni, scendendo da una macchina per lavorare sui bicipiti femorali (muscoli dietro le cosce) ho provato il più forte dolore fisico mai assaporato in vita mia: il colpo della strega.
Un dolore paralizzante mi ha accompagnata per settimane mentre piangente (per non potermi allenare e fare gare) desideravo la mia dose di “droga” con antidolorifici e antinfiammatori per trovare un attimo di pace in mezzo a quella tempesta di dolori.
Nessun medicinale mi ha guarita e neanche un chiropratico e un osteopata da cui sono andata in quell’anno di dolori oramai cronicizzati (lombosciatalgia sinistra).
Durante le sedute di chiropratica però è scoccata la scintilla e mi sono innamorata…non del terapista ma del suo sapere:
“volevo scoprire tutto quello che conosceva e molto di più”
Sotto il consiglio del chiropratico mi sono iscritta a Lugano a un’Università di Osteopatia dove il mio professore, che stimo tantissimo, Claude Altieri ha risolto il mio problema in 5 minuti di manipolazioni.
Dopo un anno di sofferenze, nel giro di tre settimane di recupero post manipolazione, ero libera.
Poco dopo ho ripreso ad allenarmi e la seconda parte della mia carriera agonistica ha fruttato addirittura vittorie più entusiasmanti della prima parte.
Una volta diventata Osteopata a tutti gli effetti mi sono accorta che non bastava. Tanti miei pazienti miglioravano dopo le manipolazioni ma il dolore non svaniva sempre del tutto perché serviva lavorare su un’altra componente, quella psico-somatica.
Affascinata da questo campo stupendo, la mente collegata al corpo, le informazioni mi sono giunte a cascata, semplicemente ero pronta per apprendere e tutto mi arrivava.
Ho studiato E.F.T. utilizzandolo con grandi risultati sia sui dolori che sulle paure e fobie delle persone.
Ho frequentato il corso base e advance di Psych-k con il quale ho appreso come “riscrivere l’inconscio”.
A Milano al CID CNV ho frequentato il Corso di Ipnosi Dinamica e Comparata e, con Antonio Valmaggia, d’Ipnosi Regressiva alle vite passate. Mi sono innamorata del potere dell’ipnosi per aiutare le persone a rilassarsi e scaricare fardelli emotivi e fisici.
Mi tengo regolarmente aggiornata e ho conseguito il master in Biomeccanica Funzionale Dinamica tenuto sempre da Claude Altieri.
Affamata di novità e conoscenza nel campo della psiche e del corpo non mi fermo mai e ogni giorno apprendo qualcosa di nuovo sia per me stessa che per aiutare i miei pazienti a curarsi ed essere sempre più indipendenti nel gestire la propria salute.
“Mantieni la tua mente giovane, sii curioso e affamato di conoscenza, pulisci i tuo pensieri perché…
il tuo corpo sarà sempre lo specchio delle tue emozioni”